lunedì 5 dicembre 2016

Dalla crema protettiva alla crema sul pandoro

Ho messo via da poco il costume da bagno e mi ritrovo un panettone in cucina.
No, non sto esagerando. Diciamo che il mix di temperature altamente variabili ed una pigrizia innata mi hanno portato a fare il cambio di stagione decisamente tardi.
 Non fraintendetemi, già al primo accenno di frescura indossavo con fierezza le mie amate giacche di pelle. Solo che convivevano nell'armadio con bikini e shorts.
Non sono mai stata una fan sfegatata dell'estate, odio l'umidiccio sulla pelle e per motivi che spaziano dalla vergogna al tutelarmi il cervello da bambini urlanti, non frequento molto le spiaggie. Quest'anno però ammetto che ho abbandonato la stagione calda un po restia, sarà che sono una freddolosa cronica e al primo accenno di autunno io gia stavo ibernando,
Per capirci, sto scrivendo in questo momento con la stufetta da bagno accesa alla massima potenza e puntata su di me. Ed ho freddo.
Comunque i fatti  stanno a zero, anche quest'anno è arrivato il Natale ed io sono decisamente in ritardo. Mentre lo scorso anno a metà Ottobre gia avevo le idee ben chiare sui regali da fare e a Novembre già ero pronta, in questo 2016 alle porte del periodo natalizio io ancora non ho ben chiaro nemmeno dove mi trovo.
Mi sono condanata ad una morte fatta di centri commerciali e file immense, lo so.
Devo ammettere però che in sostegno di gente come me èarrivato il Signor Internet, che mi permette di fare acquisti senza dovermi togliere quei tre strati di pigiama di pile infilati nei calzettoni. 
Da scettica, sono anch'io caduta nell'oblio fatto da negozi online con spedizione gratuita.. Che poi devi spendere 180 euro per averla è un altra storia.
Per fortuna ho trovato un modo efficente per limitare il mio acquisto compulsiv di cose inutili che però, in quel momento, mi sembrano più vitali di una bomboletta per l'asma.
Ebbene si, la Poste Pay vuota è il segreto. Ok, non è la rivoluzione del secolo, ma fidatevi di me. Nel momento in cui lasciavo quei soldi ( a fondo perduto,aggiungerei.) sulla carta, una super offerta online oppure il prodotto del secolo puntualmete andava e si prendeva fino all'ultimo centesimo.
Da quando invece la carico solo dopo aver effettivamente elaborato l'acquisto, le mie finanze ringraziano. Sarà che la pigrizia di andare dal tabaccaio a fare la ricarica è maggiore rispetto a quel fondamentale anellino in plastica che sta a solo 1,29 + 29euro di spedizione. 
Tornando al Natale, la situazione al momento è questa.
Non ho intenzione di uscire con questo freddo. Non ho intenzione di fare file apocalitiche quando non so nemmeno io cosa devo comprare per fare i regali.
Ho una Poste Pay carica. La userò senza pietà. Poi torno al regime della carta vuota, promesso.

lunedì 7 novembre 2016

SushiAmo?

Ora, chi vi parla è una consumatrice direi anche fin troppo abituale di sushi.
 Si, anche io sono caduta in quel tunnel fatto di roll e tempura.
Non posso nascondermi dicendo che è un consumo saltuario, la mia è una vera e propria abitudine, una tappa praticamente settimanale.
Penso che la cosa sia partita un po come per tutti. Un invito fatto da un amico più sperimentatore di noi, frutto di uno sbaglio perché si pensava "ma si mangiare giapponese e cinese sarà lo stesso" oppure, se siete delle new entry nel mondo sushivoro sicuramente dopo home di social intasate da foto come queste, avete ceduto.. anche solo per fare la foto figa e restare digiuni.
Roll con salmone cotto, avocado e Philadelfia.
Roll con salmone,orata e tonno crudi con salsa piccante.
Sta di fatto, che da ciò che ho potuto osservare, al primo assaggio o si resta estasiati, o lo si schifa completamente, oppure si rimane con viso assente a fissare cosa si stringe tra le bacchette. Ecco, nel mio caso è stato così. Niente di entusiasmante, niente che mi facesse dire "Lo adoro" ma nemmeno nulla che me lo facesse detestare. Insomma, mi ponevo su campo neutro per ciò che riguardava il sushi. Complice però un Fidanzato rimasto estasiato da questi cilindri di riso, siamo tornati spesso a contemplare questi piatti particolari, provando sempre posti nuovi.
Poi arriva l'illuminazione, proprio sotto casa. Pregio da non sottovalutare quando, post abbuffata "all you can eat" hai scarse capacità di deambulare.
Posticino tranquillissimo, nuovo, curato il giusto. Cibo fresco, cotto al momento. Niente, abbiamo provato a resistere, ma il nostro cuore (e stomaco) era già stato reso schiavo. La presenza poi di un roll con tempura di gambero spaziale, ha favorito il processo..lo ammetto. Li ho capito che, come tutto il resto d'altronde, se fatto a modo, il sushi aveva tutto un altro sapore.
Per tirare le somme, tanto per non continuare a fantasticare all'una di notte su cibi non a portata, vi dico che bisogna provare. Sempre e tutto.
Il patriottismo che abbiamo, lo stomaco verde-bianco-rosso non  implica l'impossibilità di perdere la dignità davanti ad un menù senza limiti al giapponese.
Si, non avrei problemi a mangiarmi una teglia intera di pizza,anzi. Ma datemi due bacchette e sarò felice. Molto.

sabato 5 novembre 2016

Presentiamoci

O perlomeno, ci si prova.
Aprire un blog non è una passeggiata, diciamolo. Odio chi fa tutto facile, che non riconosce certe difficoltà o limiti. Quindi io di conseguenza uso la schiettezza che Madre Natura mi ha donato per ammettere quante parolacce e sbuffamenti vari ci sono stati dietro la creazione di questa pagina.
Non sono una cima nella programmazione, penso che sia già abbastanza chiaro a tutti voi. Diciamo che il mio "maneggiare" internet si circoscrive tutto in tre/quattro siti che visito con la certezza di non creare danni. O far implodere il pc per un virus.
Forse è più una scommessa personale vedere piano a piano prender forma questo mio blog, magari cercando di renderlo anche appetibile alla vista. Non storcete il naso. Ho detto cercando, non riuscendoci.
Ho sempre avuto tanto da dire, forse anche troppo. Mille interessi e tante storie di vita da condividere. Un profilo Instagram che è nato come un diario alimentare strettamente personale ma che poi ha creato attorno a se una sfera social. Un fidanzato forse un po logorroico che però condivide alcune mie passioni, le altre invece, le faccio sorbire a voi.
Che direzione avrà questa pagina? Credo non una sola... la mia, o meglio, la nostra idea è di sviluppare più rubriche. Che comprendano campi quali cucina, tecnologia (No.. Non ne parlerò io. Promesso), tendenze, viaggi e.. pensieri. Anche tanti pensieri.